Bernardo Caprotti (Milano, 7 ottobre 1925 – Milano, 30 settembre 2016) è stato un [imprenditore] italiano, noto soprattutto per essere stato il fondatore e proprietario di [Esselunga], una delle principali catene di supermercati in Italia.
La sua [leadership] in Esselunga è stata caratterizzata da una forte attenzione alla qualità dei prodotti, all'innovazione e alla cura del design dei punti vendita. Caprotti ha sempre mantenuto un controllo molto stretto sull'azienda, distinguendosi per il suo stile di [gestione] autoritario e per le sue posizioni spesso controcorrente.
La sua vita è stata segnata da controversie, sia in ambito [aziendale] che personale, come le dispute legali con i figli e le accuse di concorrenza sleale. È stato autore del libro "Falce e carrello", in cui esprimeva le sue opinioni politiche ed economiche, criticando aspramente il [sistema] cooperativo italiano.
Nonostante le polemiche, Bernardo Caprotti è riconosciuto come una figura chiave nello sviluppo della grande distribuzione in Italia, avendo contribuito in modo significativo alla modernizzazione del settore e all'introduzione di nuovi standard di qualità e servizio.
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